La visita senologica rappresenta una tappa essenziale nella prevenzione e nella diagnosi precoce delle patologie mammarie, tra cui spicca per importanza il carcinoma della mammella. Questo tipo di visita è consigliata a tutte le donne a partire dai 25 anni di età e dovrebbe essere ripetuta con cadenza annuale per monitorare qualsiasi cambiamento nel tessuto mammario.

Durante una visita senologica, il senologo o il medico esperto procede con un esame clinico attento che comprende la valutazione visiva e palpatoria delle mammelle, la ricerca di eventuali noduli, l’indagine dei cavi ascellari e dei linfonodi sovraclaveari. L’obiettivo è identificare qualsiasi anomalia che possa suggerire la presenza di una patologia.

La visita è non invasiva e costituisce il primo livello di indagine, che può poi essere seguita da esami strumentali più specifici come l’ecografia mammaria, una procedura sicura e indolore che utilizza ultrasuoni per esaminare la struttura interna del seno. In casi in cui la visita senologica e l’ecografia indichino la presenza di anomalie sospette, si può procedere con indagini diagnostiche invasive, come l’agoaspirato o l’agobiopsia. Questi esami permettono di prelevare campioni cellulari o di tessuto per analisi citologiche o istologiche più dettagliate.

Dopo un trattamento chirurgico per neoplasie mammarie, la visita senologica diventa parte integrante del follow-up periodico. I primi tre anni post-operazione sono critici e richiedono controlli più frequenti, solitamente ogni 3-6 mesi, per poi passare a un intervallo di 6-12 mesi nei due anni successivi e infine a una visita annuale. Questi appuntamenti regolari sono vitali per diagnosticare tempestivamente l’insorgenza di una recidiva e per monitorare la salute complessiva del seno.

In conclusione, la visita senologica è uno strumento fondamentale per la salute della donna. Con una procedura semplice e non dolorosa, offre la possibilità di individuare precocemente patologie potenzialmente gravi, aumentando notevolmente le probabilità di successo dei trattamenti. La sua integrazione in un percorso diagnostico strutturato e il suo ruolo nel follow-up post-chirurgico ne fanno un pilastro della senologia moderna.